MADE IN ITALY

Il bonus R&S, istituito con la Legge di Stabilità 2015 e potenziato dalla Legge di Bilancio 2017, agevola le spese di R&S 2015 – 2020. L’incentivo consiste in un credito d’imposta calcolato sul valore incrementale delle spese di ricerca e sviluppo registrate in ciascuno dei periodi d’imposta 2015 – 2020 di vigenza dell’agevolazione per cui si intende beneficiare rispetto alla media annuale delle medesime spese nel triennio 2012-2014. In virtù della Legge di Bilancio 2017, da quest’anno viene  quadruplicato da 5 a 20 milioni di euro l’importo massimo annuale del credito che ciascun beneficiario può maturare, l’aliquota agevolativa applicabile al valore incrementale degli investimenti in R&S aumenta al 50% e diventa unica per tutti i tipi di spese ammissibili.
Un focus specifico è stato indirizzato ai settori Made in Italy, che prevedono la realizzazione di un campionario, e in particolar modo a tutti i settori afferenti la produzione creativa (calzature, occhiali, gioielli, ceramica). A questi, difatti, sono state estese tutte le agevolazioni precedentemente mirate solo al settore tessile e moda. Il bonus – attuabile alla fase di ricerca e ideazione estetica e alla conseguente realizzazione dei prototipi dei prodotti – va osservato nell’ambito degli interventi adottati a favore dell’industria italiana, per incentivare e favorire la competitività del sistema delle imprese del c.d. “Made in Italy”.

Da Cis News n.8 – 11 Giugno 2018